Sweet Chestnut
E’ UNO DEI 19 ASSISTENTI
CI METTE IN SINTONIA CON IL POTENZIALE ENERGETICO DELLA SPERANZA
Fu individuato da Bach, come d’altronde tutti “gli Assistenti” tra la primavera e l’Estate del 1935
Indicazioni di Edward Bach :
“Per quei momenti in cui si è colti da un’angoscia tanto grande da sembrare insopportabile. Per quei momenti in cui si ha l’impressione di non farcela più perché anima e corpo sembrano essere spinti sino ai limiti estremi delle loro possibilità di resistenza. Quando sembra di trovarsi di fronte a nient’altro che distruzione e annientamento.”
Nello stato Sweet Chestnut in disequilibrio si sperimento una PROFONDA ANGOSCIA. E’ stata definita anche “la buia notte dell’anima”; una notte nella quale non è previsto il sorgere di una nuova alba.
La persona si sente SOLA, ABBANDONATA, DISPERATA, PROFONDAMENTE TRISTE E SENZA UNA VIA D’USCITA.
Sweet Chestnut ha anche un’altra potenzialità molto interessante. E’, infatti, il Fiore che ci aiuta a LASCIARE ANDARE ciò che ormai è superato e che non è più utile alla nostra evoluzione interiore.
A volte l’angoscia profonda e la sensazione di non avere via d’uscita può dipendere dal non voler accettare e, quindi, rimanere attaccati a contesti, persone, situazioni che non corrispondono più alla nostra sensibilità ed alla nostra crescita interiore.
MOLTO IMPORTANTE LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE CON MUSTARD
© Enrica Rame
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